10 rivers 1 ocean

LA MISSIONE: NAVIGARE I DIECI FIUMI PIÙ INQUINATI DI PLASTICA AL MONDO
E ATTRAVERSARE IL GREAT PACIFIC GARBAGE PATCH

Dopo aver remato in solitaria attraverso due oceani per oltre 33.000 chilometri, camminato sulle rotte polari per 2.000 km e corso sui terreni più disparati per un totale di 10.000 km, per Alex Bellini è arrivato il momento di intraprendere un nuovo viaggio: 10 Rivers 1 Ocean. L’esploratore, a bordo di imbarcazioni ogni volta create con materiale di scarto e assemblato sul posto, naviga le acque dei dieci fiumi più inquinati dalla plastica di tutto il pianeta per raccontare la parte di storia del viaggio della plastica che molti ignorano: oltre l’80% della plastica che inquina gli oceani ha origine dai fiumi. Al suo fianco ci sono importanti partner che vogliono agire per il cambiamento e la salvaguardia del nostro Pianeta.

8 MILIONI DI TONNELLATE - 10 Rivers 1 Ocean

MILIONI DI TONNELLATE

Ogni anno circa otto milioni di tonnellate di plastica entrano nell’oceano accumulandosi dove convergono le correnti di tutti i mari

1.6 MILIONI DI KM2 - 10 Rivers 1 Ocean

MILIONI DI KM2

L’estensione del più grande agglomerato di plastica nell’oceano Pacifico: il Great Garbage Patch

I 10 FIUMI PIÙ INQUINANTI - 10 Rivers 1 Ocean

I FIUMI PIÙ INQUINANTI

Sono responsabili del 90% della plastica che dal loro corso inquina direttamente il mare

Zone in cui si accumula la plastica a causa delle correnti oceaniche. - 10 Rivers 1 Ocean

Zone in cui si accumula la plastica a causa delle correnti oceaniche.

I 10 FIUMI PIÙ INQUINANTI

Export of plastic Debris by Rivers into the Sea Christian Schmidt, Tobias Krauth and Stephan Wagner. Environmental Science & Technolgy 2017 - 10 Rivers 1 Ocean

Export of plastic Debris by Rivers into the Sea Christian Schmidt, Tobias Krauth and Stephan Wagner. Environmental Science & Technolgy 2017

Plastica e non solo. Molti fiumi in tutto il mondo sono sottoposti a un enorme stress per mano dell’uomo. L’80 % dei rifiuti in plastica che si trova nell’Oceano proviene da appena dieci fiumi, quelli più inquinati al mondo. Sono i fiumi che Alex Bellini ha deciso di navigare per vedere da vicino la vita che si svolge attorno e dentro alle acque, i rapporti della gente con gli stessi fiumi, le buone e le cattive abitudini. Verificare da vicino, ampliare le conoscenze, capire quali siano i limiti invalicabili e quali le soluzioni disponibili. Per promuovere in tutti noi un nuovo senso di responsabilità e la voglia di agire per una causa universalmente condivisibile.

  • Ganges in Varanasi

    Gange

    La Dea Madre che purifica i fedeli non gode di buona salute, tutt’altro. Il Gange sta per morire ed è un paradosso: il fiume che dona nuova linfa spirituale a chi si immerge nelle sue acque per ripulirsi dai peccati, rischia invece di diffondere morte

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  • Pacific Garbage Patch

    Pacific Garbage Patch

    Una massa di rifiuti in plastica accumulata nel vortice oceanico sub-tropicale dell’Oceano Pacifico: qualcosa come 80 mila tonnellate di detriti. Un’isola artificiale composta da triliardi di pezzi di plastica che anno dopo anno continua a crescere

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  • Pearl River

    Fiume delle Perle

    Acque reflue industriali e domestiche: tutto nel fiume. Tanto che alcune zone del suo corso vengono descritte come paludose, oscure e melmose. Non ha certo la lucentezza che il suo nome vorrebbe suggerire. Le autorità cinesi studiano soluzioni immediate

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  • Po

    E il fiume più lungo d’Italia, ma non è vissuto come un fiume nazionale. Attraversa quattro regioni e per un lungo tratto ne demarca il confine. Ogni città, ogni singolo territorio, da Torino a Ferrara, sente come proprio il solo pezzetto prospiciente, come se a monte o valle non gli appartenesse, finendo per essere acqua di nessuno.

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  • Nile

    Nilo

    Il fiume più lungo del mondo ha dato origine e sostentamento ad antiche civiltà, è stato culla della nostra cultura. Oggi le analisi rilevano tracce di metalli pesanti e agenti petroliferi. E questo è un grande problema per i sette paesi africani che attraversa

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  • 10 rivers 1 ocean – Hai He river

    Hai He

    Un fiume che è parte del bacino di corsi d’acqua vicino a Pechino. Qualche anno fa uno stabilimento chimico lungo le sue sponde lasciò una scia di sostanze tossiche che portarono a riva migliaia di pesci morti. Un campanello d’allarme per le autorità cinesi

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  • 10 rivers 1 ocean – yellow river

    Fiume Giallo

    Una volta portava sostanza all’agricoltura di un’ampia zona del territorio cinese, grazie alle straordinarie proprietà fertilizzanti delle sue acque, arricchite dai sedimenti detti loess. Oggi è diventato una specie di discarica per i colorifici

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  • 10 rivers 1 ocean – Yangtze

    Yangtze

    Il suo nome (in cinese Yangtze) deriva dalla proverbiale (un tempo) limpidezza delle sue acque. E in alcuni punti del percorso l’Unesco ha certificato il paesaggio come patrimonio culturale. Oggi però opere idrauliche e rifiuti industriali sono una minaccia

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  • 10 rivers 1 ocean – Amur river

    Amur

    Disegna per settecento chilometri il confine tra Russia e Cina. Una decina d’anni fa è salito agli “onori” delle cronache per una catastrofe ambientale: una fuoriuscita di benzene da un’industria petrolchimica. E in seguito l’inquinamento del fiume è continuato

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  • Mekong delta

    Mekong

    Il principale fiume dell’Indocina è teatro della corsa all’approvvigionamento di energia elettrica, con le dighe sempre più numerose e centinaia di siti industriali che riversano veleni nelle sue acque. Le 1200 specie di pesci che popolano il Mekong sono a rischio

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  • Indus river

    Indo

    L’Indo scorre tra India e Pakistan, nella regione del Kashmir che è anche zona di forti contrasti politici tra i due paesi. Da sempre svolge un ruolo di primaria importanza per l’irrigazione dei terreni, messo a dura prova dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento

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  • Niger

    Niger

    Ha dato il nome a due nazioni che attraversa, Nigeria e appunto Niger, ma rischia di scomparire. Le acque del fiume africano sono molto contese per il pescato e perché alimenta i pascoli dei bovini eppure, al tempo stesso, sono in pericolo per i liquami industriali

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Gange
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Pacific Garbage Patch
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Fiume delle Perle
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Po
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Nilo
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Hai He
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Fiume Giallo
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Yangtze
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Amur
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Mekong
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Indo
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Niger
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Gange

Tappa conclusa

La Dea Madre che purifica i fedeli non gode di buona salute, tutt’altro. Il Gange sta per morire ed è un paradosso: il fiume che dona nuova linfa spirituale a chi si immerge nelle sue acque per ripulirsi dai peccati, rischia invece di diffondere morte

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Pacific Garbage Patch

Tappa conclusa

Una massa di rifiuti in plastica accumulata nel vortice oceanico sub-tropicale dell’Oceano Pacifico: qualcosa come 80 mila tonnellate di detriti. Un’isola artificiale composta da triliardi di pezzi di plastica che anno dopo anno continua a crescere

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Fiume delle Perle

Tappa conclusa

Acque reflue industriali e domestiche: tutto nel fiume. Tanto che alcune zone del suo corso vengono descritte come paludose, oscure e melmose. Non ha certo la lucentezza che il suo nome vorrebbe suggerire. Le autorità cinesi studiano soluzioni immediate

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Po

Tappa conclusa

E il fiume più lungo d’Italia, ma non è vissuto come un fiume nazionale. Attraversa quattro regioni e per un lungo tratto ne demarca il confine. Ogni città, ogni singolo territorio, da Torino a Ferrara, sente come proprio il solo pezzetto prospiciente, come se a monte o valle non gli appartenesse, finendo per essere acqua di nessuno.

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Nilo

Tappa conclusa

Il fiume più lungo del mondo ha dato origine e sostentamento ad antiche civiltà, è stato culla della nostra cultura. Oggi le analisi rilevano tracce di metalli pesanti e agenti petroliferi. E questo è un grande problema per i sette paesi africani che attraversa

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Hai He

Un fiume che è parte del bacino di corsi d’acqua vicino a Pechino. Qualche anno fa uno stabilimento chimico lungo le sue sponde lasciò una scia di sostanze tossiche che portarono a riva migliaia di pesci morti. Un campanello d’allarme per le autorità cinesi

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Fiume Giallo

Una volta portava sostanza all’agricoltura di un’ampia zona del territorio cinese, grazie alle straordinarie proprietà fertilizzanti delle sue acque, arricchite dai sedimenti detti loess. Oggi è diventato una specie di discarica per i colorifici

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Yangtze

Il suo nome (in cinese Yangtze) deriva dalla proverbiale (un tempo) limpidezza delle sue acque. E in alcuni punti del percorso l’Unesco ha certificato il paesaggio come patrimonio culturale. Oggi però opere idrauliche e rifiuti industriali sono una minaccia

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Amur

Disegna per settecento chilometri il confine tra Russia e Cina. Una decina d’anni fa è salito agli “onori” delle cronache per una catastrofe ambientale: una fuoriuscita di benzene da un’industria petrolchimica. E in seguito l’inquinamento del fiume è continuato

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Mekong

Il principale fiume dell’Indocina è teatro della corsa all’approvvigionamento di energia elettrica, con le dighe sempre più numerose e centinaia di siti industriali che riversano veleni nelle sue acque. Le 1200 specie di pesci che popolano il Mekong sono a rischio

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Indo

L’Indo scorre tra India e Pakistan, nella regione del Kashmir che è anche zona di forti contrasti politici tra i due paesi. Da sempre svolge un ruolo di primaria importanza per l’irrigazione dei terreni, messo a dura prova dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento

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Niger

Ha dato il nome a due nazioni che attraversa, Nigeria e appunto Niger, ma rischia di scomparire. Le acque del fiume africano sono molto contese per il pescato e perché alimenta i pascoli dei bovini eppure, al tempo stesso, sono in pericolo per i liquami industriali

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Innamoratevi della natura, della meraviglia che ci circonda. Soltanto allora riuscirete a comprendere quanto un’azione comune sia urgente!
Alex Bellini